Il dottor Valerio Giuffrida esegue interventi di, quali la mastoplastica additiva, la mastoplastica riduttiva, la mastopessi e la sostituzione protesi.
In particolare la mastoplastica additiva consiste nell’aumentare il volume e migliorare l’aspetto delle mammelle, che possono essere di natura poco sviluppate o risentire negativamente delle conseguenze di un dimagrimento eccessivo, di una gravidanza o del passare del tempo, o magari essere di dimensioni diverse l’una dall’altra.
Al contrario la mastoplastica riduttiva è l’intervento di condotto per diminuire il volume delle mammelle, migliorandone la forma e le proporzioni e per eliminare alcuni sintomi connessi, quali dolore, senso di fastidio alle mammelle, alle spalle, al collo, ed alla porzione alta della colonna vertebrale.
Lo scopo della mastopessi è, invece, il rimodellamento del seno, sollevandolo e migliorandone la forma, per correggere la ptosi del seno, cioè il seno ceduto, cadente e svuotato. Il lifting fa riacquistare al seno un aspetto più pieno e plastico, apparendo, di conseguenza, anche più sodo e voluminoso.
La sostituzione delle protesi può, infine, rendersi necessaria tutte le volte in cui, a seguito di cambiamenti fisiologici, insoddisfazione del paziente o danneggiamento delle stesse, si rende necessario un secondo intervento di, che viene svolta similmente a quello di mastoplastica additiva.
Le predette operazioni sono di norma condotte in anestesia generale e hanno una durata media di una o due ore, dipendente principalmente dalla tecnica scelta per eseguire l’intervento. Sono generalmente eseguite in regime di day hospital, anche se in alcuni casi potrebbe rendersi necessario il ricovero ospedaliero per un giorno.
Dopo l’intervento, la cui convalescenza ha una durata media di due o tre settimane, potrà aversi edema, gonfiore, sensazione di secchezza della pelle della regione mammaria.
I risultati dell’intervento sono duraturi, ma la dimensione e la forma del seno sarà soggetta a mutamenti determinati da vari fattori, quali gravità e invecchiamento. Le cicatrici saranno lunghe dai tre ai quattro centimetri e posizionate in modo da essere il più possibile nascoste.
Tali interventi, di regola, sono eseguiti solo dopo il compimento del diciottesimo anno di età e comunque al momento del completo sviluppo delle mammelle.